Notizie dell'ETH

Il Dipartimento di scienze Terrestri dell'ETH di Zurigo ha cambiato nome: Dal 1° agosto si chiama Dipartimento di scienze della Terra e dei pianeti, abbreviato in D-EAPS. Il capo di dipartimento Johan Robertsson spiega perché il cambio di nome era logico e necessario.

I morph sono arrivati! Le creature intelligenti e desiderose di imparare aspettano ora i giocatori nell'edificio principale dell'ETH per essere addestrate. "Morph Tales - Scoprite l'ETH di Zurigo è un nuovo gioco divertente che mostra come gli esseri umani e l'intelligenza artificiale possano svolgere compiti insieme.

Un team di ricerca guidato dall'ETH di Zurigo propone una nuova teoria per la formazione della Terra. Potrebbe anche mostrare come si sono formati altri pianeti rocciosi.

Il movimento delle placche della crosta terrestre dipende in larga misura dal comportamento delle rocce del mantello sottostante. Un nuovo studio all'ETH dimostra che la granulometria di queste rocce gioca un ruolo centrale.

I ricercatori dell'ETH di Zurigo e del Centro nazionale di competenza per la ricerca sui pianeti hanno esaminato da vicino diversi asteroidi e ricostruito la loro storia iniziale in modo più preciso che mai. I risultati indicano condizioni caotiche nel sistema solare primordiale e violente collisioni tra asteroidi.

I ricercatori dell'ETH hanno dimostrato in laboratorio la capacità di un minerale comune al confine tra il nucleo e il mantello della Terra di condurre il calore. Questo li porta a ritenere che la Terra potrebbe raffreddarsi prima di quanto ipotizzato in precedenza.

Nell'ultimo invito a presentare proposte per i prestigiosi ERC Starting Grant, il Consiglio europeo della ricerca ha assegnato undici borse di studio per un valore di circa 17 milioni di franchi svizzeri a ricercatori dell'ETH. Tuttavia, i ricercatori non possono ricevere il premio a causa della mancata associazione della Svizzera. La Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) sta ora decidendo di finanziare il progetto.

I geofisici utilizzano un nuovo modello per spiegare il comportamento di una placca sommersa in una zona di subduzione nel mantello terrestre: Poiché i grani minerali sul lato inferiore della placca si riducono di dimensioni, la placca diventa debole e quindi più facile da deformare.

Utilizzando l'atomo estinto niobio-92, i ricercatori dell'ETH sono riusciti a datare gli eventi del sistema solare primordiale in modo più preciso che mai. Lo studio conclude che nelle vicinanze della nascita del nostro sole devono aver avuto luogo esplosioni di supernove che hanno dato forma al sistema solare.

La composizione delle rocce del mantello inferiore della Terra può essere determinata solo indirettamente. Utilizzando misurazioni isotopiche in rocce vulcaniche, i ricercatori dell'ETH sono ora in grado di dimostrare che nel profondo della Terra deve esserci ancora del materiale risalente agli albori.

Un team internazionale guidato dal ricercatore del Fare all'ETH Paolo Sossi ha ottenuto nuove conoscenze sull'atmosfera terrestre di 4,5 miliardi di anni fa. I risultati permettono anche di trarre conclusioni sulle origini della vita sulla Terra.

I ricercatori di quattro importanti università tecniche europee della IDEA League stanno cercando soluzioni innovative al cambiamento climatico nell'ambito del progetto EASYGO.

I cavi in fibra ottica stanno diventando uno strumento prezioso per geoscienziati e glaciologi. Possono essere utilizzati per misurare con poco sforzo le vibrazioni più sottili dei ghiacciai o per ottenere un'immagine più precisa del sottosuolo geologico di megalopoli a rischio di terremoti.

Maria Sch?nb?chler studia la formazione del nostro sistema solare. Nel suo lavoro, spesso scopre che è importante superare le strutture già note.

Gli analisti universitari di QS hanno pubblicato la classifica 2020 suddivisa per aree tematiche: l'ETH è nella top ten in 13 categorie, e da anni è il numero uno in una di esse.