Co-determinazione sì, veto no

Nella riunione di ieri e di oggi, il Consiglio dell'ETH ha ribadito che ritiene sensato che i donatori abbiano voce in capitolo nella nomina delle cattedre di dotazione. Tuttavia, i processi di nomina devono essere condotti in stretta conformità con i principi accademici; un diritto di veto per i donatori è fuori questione.

Vista ingrandita: Consiglio dell'ETH
Il Consiglio dei PF è l'organo di gestione strategica del Settore dei PF. (Immagine: Peter Rüegg / ETH di Zurigo)

Nella riunione di ieri e di oggi, il Consiglio dell'ETH ha discusso, tra l'altro, del coinvolgimento dei donatori nella nomina dei professori di ruolo. Nelle scorse settimane, questo tema è stato discusso nel pagina esternamedia. L'occasione era la questione se otto anni fa a un donatore - l'azienda Nestlé - fosse stato garantito per contratto il diritto di veto sulla nomina di un cattedratico all'EPFL.

In un pagina esternacomunicato stampa Oggi il Consiglio dei PF ha sottolineato che le singole istituzioni del Settore dei PF sono responsabili della corretta gestione dei fondi di terzi. Per il Consiglio dei PF, l'organo di gestione strategica del Settore dei PF, la priorità assoluta è che le istituzioni rispettino la libertà di insegnamento e ricerca scientifica sancita dalla Costituzione.

Insieme all'ETH di Zurigo e all'EPFL, il Consiglio dei PF sottolinea nel comunicato stampa che è opportuno che non solo i partner dell'industria e della pubblica amministrazione abbiano voce in capitolo nelle commissioni di nomina, ma anche i donatori. Di conseguenza, ai donatori può essere concesso un diritto contrattuale di co-determinazione nel processo di nomina, ma nessun diritto al di là della co-determinazione, in particolare il diritto di veto. I processi di nomina si svolgono in stretta conformità con i principi accademici. Se una commissione di nomina propone al Presidente dell'ETH di Zurigo o dell'EPFL una persona che non soddisfa le aspettative del donatore, quest'ultimo ha la possibilità di non finanziare la cattedra. In questo caso, l'istituzione sottoporrà comunque la persona proposta al Consiglio dell'ETH per l'elezione a professore e garantirà il finanziamento in altro modo.

Per quanto riguarda la prassi dell'ETH di Zurigo, il presidente Ralph Eichler afferma: "L'ETH di Zurigo invita i donatori a far parte della commissione di nomina. Il rappresentante del donatore, come tutti gli altri membri della commissione, composta da dieci o dodici membri, ha voce in capitolo, ma non ha diritto di veto". Il Presidente presenta la relativa proposta al Consiglio dell'ETH, in quanto autorità responsabile della selezione dei nuovi professori.

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