Un escavatore autonomo umwelt und Geomatik costruisce un muro a secco alto sei metri
I ricercatori dell'ETH hanno insegnato a un escavatore autonomo a costruire muri a secco, partendo da pezzi o materiale di demolizione del peso di diverse tonnellate.
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In breve
- Poiché i muri a secco richiedono molto lavoro manuale, le loro applicazioni sono rimaste finora limitate.
- I ricercatori dell'ETH hanno sviluppato un metodo per costruire un muro a secco alto sei metri e lungo sessantacinque metri con un escavatore autonomo
- I muri a secco hanno un uso rispettoso delle risorse perché utilizzano materiali disponibili localmente, come le macerie di cemento, e quindi contengono poca energia grigia.
I ricercatori dell'ETH hanno sviluppato un metodo per costruire un muro a secco alto sei metri e lungo sessantacinque metri utilizzando un escavatore autonomo. Il muro fa parte di un parco progettato digitalmente e modellato autonomamente.
Gli scienziati del Gramazio Kohler Research, del Robotic Systems Lab, del Vision for Robotics Lab e della cattedra di Architettura del paesaggio hanno collaborato al progetto nell'ambito del National Centre of Competence in Research Digital Fabrication (NCCR dfab).
Grazie ai sensori, l'escavatore crea una mappa 3D del sito di costruzione e riconosce i blocchi da costruzione esistenti per il muro. Li afferra e li scansiona sul posto, registrandone anche il peso approssimativo e il centro di gravità. Un algoritmo determina quindi la posizione migliore per ciascun mattone, sul quale l'escavatore lo posiziona. L'escavatore scansiona e posiziona da 20 a 30 pietre per operazione, cioè circa quante ne vengono consegnate per ogni carico.
Riferimento alla letteratura
Johns RL, Wermelinger M, Mascaro R, Jud D, Hurkxkens I, Vasey L, Chli M, Gramazio F, Kohler M, Hutter M: A framework for robotic excavation and dry stone construction using on-site materials, Scienza Robotica, 22 novembre 2023, DOI: pagina esterna10.1126/scirobotics.abp9758